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CHI SIAMO?

TRIESTE E L'ISLAM: STORIA

Trieste, da sempre città storicamente crocevia di culture, lingue, religioni e popoli, si presta spontaneamente ad essere modello d’integrazione e convivenza pacifica.

Numerosi edifici di culto, appartenenti a diverse religioni, sono puntuale testimonianza di questa armoniosa convivenza.

 

La presenza della comunità islamica a Trieste è documentata sin dall’anno 1719, a seguito dell’apertura di relazioni economiche tra i Paesi asburgici e quelli soggetti alla Sublime Porta, favorite da Carlo VI ed il sultano Ahmed III. La comunità di Turchi residenti nella città giuliana venne registrata nel censimento del 1857; già dal 1847, però, era stato instituito il cimitero Ottomano sito in via della Pace.

Attualmente la comunità islamica di Trieste e Provincia supera le 6.000 unità, benché sia ancora in graduale aumento.

 

NASCITA E CRESCITA DEL CENTRO 

Il Centro Culturale Islamico di Trieste e della Venezia Giulia venne fondato il 1 ottobre 1988 da alcuni studenti provenienti da diversi paesi arabi. La prima sede triestina del Centro era situata in Via Ireneo della Croce e contava qualche decina di fedeli appena. In breve tempo l'aumento del numero di costoro costrinse alla ricerca di una nuova sede più spaziosa, portando così, nel 2002, al trasferimento in via Pascoli 45. In soli dieci anni il numero dei fedeli superò le 300 unità e ciò comportò la necessità di un primo ampliamento nel medesimo stabile. Nel 2014 venne eseguito un ulteriore allargamento permettendo una capienza di 500 unità.

Nonostante i nuovi spazi acquisiti, l'alto numero di fedeli non era più gestibile ed i responsabili del Centro avviarono una ricerca al fine di individuare una nuova sede autonoma e centrale.

Ottobre 2015: viene acquistata l'attuale sede in via Maiolica 17, palazzo d'epoca che necessitava di imponenti opere di ristrutturazione.

Sette mesi più tardi venne inaugurata la sala preghiera al piano terra, mentre i lavori proseguono ai piani superiori.

L'attuale moschea può contenere fino a 700 persone.

 

SPIRITO DELLA COMUNITÀ

Improntando il proprio operato ad una miglior conoscenza della fede e della cultura islamica, collaborando con tutte le Associazioni, Enti e rappresentanti di altre religioni al fine di migliorare i rapporti e le relazioni tra i diversi credi, in Italia ed all’estero, il Centro Culturale Islamico dà la possibilità a chiunque di diventarne socio: musulmani e non musulmani, cittadini italiani e stranieri, senza prefiggersi finalità di lucro, perseguendo i suoi scopi nella più totale autonomia e al di sopra degli interessi di parte, sostenendo con tutte le sue possibilità e le sue capacità la causa della giustizia, della pace e del benessere dell’umanità.

 

Essendo un Centro Culturale, oltre alle cinque preghiere quotidiane che si svolgono negli spazi adibiti a moschea, la struttura organizzativa mette a disposizione di chi è interessato una serie di servizi utili al reciproco incontro e conoscenza: da più di 25 anni sono stati istituiti presso il Centro corsi d’insegnamento di lingua araba e di religione islamica aperti a tutti, senza alcuna distinzione di credo; ogni anno vengono invitati gli  Istituti d’insegnamento della città al fine di conoscere e approfondire tematiche legate alla religione o alla geopolitica più attuale; il Centro svolge anche un’intensa attività verso l’esterno con conferenze ed incontri, cui s’aggiungono anche svariate consulenze fornite a studenti che hanno sostenuto tesi di laurea e diverse collaborazioni con l’Università degli Studi di Trieste.

Durante il mese di Ramadhan il Centro è aperto per l’intero mese di digiuno (giorno e notte) ed offre ogni sera, al tramonto, un pasto a tutti i convenuti (che si attestano, normalmente, tra le 150 e le 200 unità); in questo specifico quadro, ha attivato anche una rete di solidarietà per i disagiati.

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